UFO. VIDEO. COSTRUITO IN ITALIA IL PROTOTIPO DI UN WORMHOLE PER VIAGGIARE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO. Articolo a cura del socio ricercatore CUFOM Acanfora Enzo.Una notizia che sembra ai confini della realtà, da fantascienza, veramente sorprendente. Quali ricercatori in materia di ufo e materie comunque connesse alla fenomenologia ovni, noi del C.UFO.M. ne siamo comunque fieri. Infatti, per la prima volta al mondo, proprio in Italia, è stato realizzato il primo prototipo di Wormhole, che, sembra una favola, in futuro, verosimilmente, ci aprirà la porta a prospettive inimmaginabili, specie con l’aiuto anche degli esperimenti che si stanno conducendo al CERN. Il “Capo” del team di ricerca internazionale che sta conducendo le ricerche è un nostro connazionale. il fisico Salvatore Capozziello, non l’ultimo arrivato, ma accademico dell’Università Federico II di Napoli, appartenente all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e anche Presidente della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica Gravitazionale. Sono molto meravigliato che una notizia del genere sia passata, in pratica, non dico sotto silenzio, ma in sordina, senza la dovuta importanza che merita. Il prototipo per è pronto e sarà realizzato un importantissimo esperimento proprio presso la Federico II di Napoli. Naturalmente, si sta sperimentando su scale piccolissime, come è logico che sia, sul presupposto che lo spaziotempo sia bucato.
UFO. VIDEO. COSTRUITO IN ITALIA IL PROTOTIPO DI UN WORMHOLE PER VIAGGIARE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO
Dove condurrebbero simili fori? Naturalmente in altre dimensioni o universi paralleli proprio come previsto dalla fisica quantistica. Insomma, questi buchi sarebbero delle autostrade per passare da un universo all’altro. Essi sono stati ipotizzati intorno al 1930 da Einstein e Rosen, i cui nomi uniti indicano i l famoso ponte di Einstein-Rosen cioè dei cunicoli di transito tra dimensioni. Lo studio è talmente importante da essere in procinto di pubblicazione sull’International Journal of Moderno Physics D, consultabile sul sito ArXiv. Le applicazioni più vicine saranno nel campo della nanotecnologia. Il dispositivo consiste nel collegare, tramite legami molecolari, due fogli di grafene, materiale più sottile che conosciamo, a un nanotubo, ottenendo così una struttura neutra e stabile che, se interessata da un elemento che perturba l’equilibrio, comporta la generazione di correnti in entrata ed in uscita. In pratica si riproducono su scala ridotta gli effetti gravitazionali.
Finalmente, se le prospettive saranno mantenute, potremo raggiungere altre civiltà. Nel frattempo, vedi il fenomeno ufo, credo che gli alieni abbiano già raggiunto noi. Intanto, da una simile ricerca, le prospettive per l’umanità di diventare finalmente membri di una federazione galattica, stanno crescendo. Vedremo il futuro cosa ci riserverà. Vi lascio, infine, ad un bel video in materia.
Di seguito il servizio andato in onda nella trasmissione Agorà, su RAITRE, la mattina del 20 dicembre 2017, con il nostro Presidente dr. Angelo Carannante e l’ing. Ennio Piccaluga. In studio, oltre la presentatrice, anche l’uomo politico Antonio Di Pietro (molto scettico) ed il noto conduttore di Voyager Roberto Giacobbo (molto equilibrato). Cliccate sul seguente link: Agorà. Raitre. Cose dell’alto mondo.
Leggete attentamente ora quanto segue.