”Qualorafosse vero che gli esseri umani sono un interessante oggetto di studio da parte degli alieni , è altrettanto vero che nel corso degli anni alcune correnti ufologiche non hanno perso tempo restando a guardare, ma si sono dedicati con particolare dedizione a questo fenomeno, cercando di mettere ordine in una vasta serie di tipologie e cercando di stilare un’ idea più precisa della loro morfologia. Sicuramente quando parliamo di alieni la prima razza a cui siamo portati a pensare sono i grigi, forse perchè da sempre la società, il cinema e i fumetti ci hanno abituato ad associare la loro immagine al fenomeno alieno. Se pur i grigi risulterebbero essere la razza aliena più nota, tra le molte razze aliene che pare interferiscono con gli umani essa è in realtà la meno importante da un punto di vista gerarchico. I grigi che scientificamente sono chiamati EBE, cioè Entità Biologiche Extraterrestri, verrebbero creati attraverso un processo di clonazione per mezzo dell’ ingegneria genetica. Essi sono di colore grigio argento, avrebbero una fessura al posto della bocca, due buchi in sostituzione del naso, una statura molto piccola, (infatti la loro altezza oscillerebbe da 1.00/1.50 cm), ma soprattutto avrebbero dei grandi occhi neri a mandorla, che dalle ultime notizie sembrerebbe che sono dei veri e propri visori notturni, infatti i loro occhi sono ricoperti di una sottilissima pellicola ad infrarossi, i quali anche di notte gli permeterebbero di vedere come se fosse in pieno giorno. Risulterebbe che nelle abduction essi si cospargono il corpo con una sostanza giallastra alquanto sgradevole all’orfatto, questo per eludere il contatto diretto con l’addotto al fine di evitare di contaminare e di contaminarsi con l’addotto stesso. Grazie al lavoro di alcune correnti ufologiche, il nostro viaggio tra le diverse razze aliene continua, e quindi, dai famosi grigi, ci dirigiamo verso i Rettiliani. Questa tipologia di alieni proverrebbe dalla costellazione del Drago, per cui vengono anche chiamati Draconiani. Essi avrebbero dimensioni fisiche imponenti, infatti la loro altezza va da 2 metri a 2 metri e 80 cm, un corpo di colore verde – marrone completamente squamoso, somigliante a quello di un drago o di un coccodrillo in posizione eretta, avrebbero cinque dita palmate nelle mani e nei piedi, e inoltre avrebbero un’unghia rostrata sull’avambraccio distante dalla mano, una testa priva di capelli ma con diverse protuberanze, naso ed orecchi ridotti a piccole fessure, con enormi occhi rossi con pupille verticali. I ricercatori distinguerebbero tre diverse tipologie di rettiliani: Rettiliano anfibioide, Rettiliani Sauriani, e rettiliani Dinoidi, ma oltre a questa distinzione c’è chi azzarda addirittura l’ipotesi apparentemente assurda che questa razza usino gli umani anche per cibarsi. E’ la volta di parlare dei Nordici,o dei Pleiniani, o per meglio intenderci di quella razza dal quale secondo alcuni deriviamo, questo spiegherebbe il perchè essi sono davvero molto somiglianti agli umani, e questo spiegherebbe anche la pelle molto chiara, gli occhi azzurri, i capelli biondi, e l’altezza, che si agirerebbe intorno al metro e ottanta. I Nordici vanno in ogni caso distinti in due diverse fazioni, cioè quella “cattiva” e quella “buona”, la prima tipologia nel corso degli anni avrebbe dato un determinante contributo, e pare continui a farlo ancora adesso tramite le adduzzioni, alle manipolazioni genetiche che hanno portato, poi, alla formazione della nostra specie. L’altra fazione, quella cosiddetta buona non interviene nelle abduction, ma pare che interagiscono con noi in modo diverso, per esempio, sembrerebbe che questi alieni dai lineamenti molto dolci, quasi angelici, sarebbero i protagonisti sia dei messaggi d’amore agli umani, che dei diversi casi di “contattismo” di cui spesso abbiamo sentito parlare, ed è proprio in queste occasioni che avrebbero dato dimostrazione della loro ampia evoluzione spirituale. Anche per questa razza gli ufologi distinguerebbero tre diverse tipologie: i Nordici, i Nordici Giganti, e i Nordici Elfico. Alla razza dei Nordici apparterrebbero anche gli Orange, i quali, per l’appunto hanno i capelli rossicci, sono abbastanza alti e si caratterizzerebbero per la tuta blu scuro che indosserebbero, la quale avrebbe sul pettorale sinistro uno stemma a forma di due triangoli intrecciati. Nello studio delle razze è emersa anche un’altra tipologia, gli Insettoidi, simili per l’appunto agli insetti, questi si distinguerebbero in Cavalletta e Mantide. Ma sia le Cavallette che le Mantidi si presenterebbero con una statura enorme, con pelle molto dura ma liscia di colore verde o marrone, occhi molto grandi, e con due specie di antenne sulla testa. Pare che le cavallette si sarebbero sviluppate in maniera molto complessa, e ancora oggi si ignora se quest’evoluzione sarebbe avvenuta sulla terra, o su altri pianeti, anche se alcuni ricercatori ufologi sosterrebbero che la loro origine extra dimensionale più che provenire da un altro pianeta , proverebbe da un continuum spazio – tempo, e che una buona percentuale della morfologia biologica delle cavallette sarebbe associabile a quella degli insetti. La loro collaborazione nelle adduzioni risulterebbe avere sempre una fine traumatica nelle vittime, le quali servirebbero per esperimenti molto dolorosi, infatti in seguito nei rapiti si svilupperebbe un senso di fobia verso le cavallette o gli insetti in genere. Sembra che gli Insettoidi Mantidi sarebbero interessati alle nostre reazioni psicologiche ed emotive, comprese la paura e il terrore, e non esiterebbero a colonizzare in alcuni soggetti umani paure incontrollate per scopi a noi ignoti. Alla fine di questo viaggio attraverso presunte razze aliene sta a noi scegliere di credere se il tutto appartiene alla fantasia o ad una inquietante realtà, ma in ogni caso è giusto lasciare la porta socchiusa sul dubbio, e di non avere la presunzione di credere di essere gli unici a vivere in questo immenso universo”.