SETI, messaggi verso altri mondi – La domanda se siamo soli nell’universo coinvolge l’umanità sin dalla notte dei tempi. Gli scienziati del SETI, acronimo di Search for Extra-terrestrial Intelligence, un progetto che ha avuto inizio negli anni ’70 con il finanziamento della NASA, scandagliano l’universo con i radiotelescopi per cercare di captare segnali di vita intelligente da altri mondi. Ora, vista l’evoluzione del progetto che può disporre della collaborazione di milioni di utenti nel mondo, si sta valutando l’invio di messaggi dalla Terra per raccontare di noi. A tale idea è seguito un sondaggio di un ricercatore dell’Università di Cadice, nel quale è emerso un livello generale di ignoranza sul cosmo e l’influenza della religione quando si affrontano tali questioni. Ed ora che i membri di questo controverso progetto stanno cercando di andare oltre, inviando messaggi nel cosmo più remoto alla ricerca di possibili risposte, ci si chiede se la popolazione mondiale sarebbe pronta ad una visita aliena. Scienziati come Stephen Hawking hanno già avvertito del rischio che l’attività potrebbe comportare, dal momento che potrebbe favorire l’arrivo di esseri con tecnologie più avanzate e intenzioni dubbie. Ma l’umanità ha necessità di sapere…
Fonte: MeteoWeb