Tra tutti i casi ufologici della storia quello che ha per protagonista la Foresta di Rendlesham nelle notti tra il 26 e il 27 dicembre del 1980 (Suffolk, Inghilterra Sud-orientale, tra la base della RAF di Woodbridge e quella di Bentwaters) è probabilmente uno dei più interessanti e clamorosi, sia da un punto di vista della dinamica dell’accaduto che della attendibilità dei testimoni: tutti aviatori ed ufficiali che scrissero un dettagliato rapporto. Per la sua straordinarietà la foresta di Rendlesham è stata già ribattezzata la “RoswellBritannica“.Di seguito la cronaca di quanto accaduto. Un oggetto non identificato che sembrava dirigersi verso la vicina foresta di Rendlesham venne individuato dai radar della base di Bentwaters. Tre militari, tra cui il sergente Jim Penniston e l’aviatore John Burroughs si inoltrarono nella foresta aspettandosi di trovare un velivolo abbattuto. Giunti nella radura tutto si illuminò di una luce bianca accecante. Penniston affermò che scorse un veicolo triangolare nero attraversato da luci di colore blu, arancione e giallo. Il sergente, avvicinandosi all’oggetto stesso tese la mano, ne percepì il calore e toccò dei simboli. La sua mente venne bombardata da una sequenza di numeri 0 e 1. Il giorno successivo Penniston appuntò sul suo taccuino alcuni geroglifici, uno schizzo dell’oggetto e quella serie di numeri, riempiendo molte pagine di quello che si scoprì, solo in seguito, essere un messaggio nascosto all’interno di un codice binario. Alla fine dell’esperienza i loro orologi erano indietro di 40 minuti e il contatto radio era saltato. Dopo pochi minuti dall’avvistamento l’oggetto si alzò in volo ed esplose in tanti altri piccoli oggetti luminosi. Il Colonnello Charles Halt, vice comandante della base, fece rapporto al Ministero della Difesa: “The objects to the north remained in the sky for an hour or more. The object to the south was visible for two or three hours and beamed down a stream of light from time to time. Numerous individuals, including the undersigned, witnessed the activities…”. Molte persone videro l’UFO anche nelle due notti successive, tra cui proprio Halt lo stesso colonnello notò come i livelli di radioattività negli alberi erano parecchio superiori alla media, le fronde fossero piegate e le cortecce danneggiate. Proprio quando erano intenti a registrare i dati sul territorio, di nuovo un oggetto luminoso si ripropose, si avvicinò ed esplose in cinque luci più piccole.Solo nel 1983 la storia venne a galla e divenne un caso mediatico. La versione ufficiale della base fu che i militari scambiarono l’UFO per il fascio luminoso di un vicino faro .Attualmente Nike Pope, Ministro della Difesa britannico dal 1985 al 2006, conferma il cover up militare di allora e spiega come effettivamente alcuni agenti della sicurezza videro alcune luci strane nella foresta e il personale militare ebbe il compito di investigare. Tuttavia gli aviatori furono costretti a tralasciare molti dettagli dell’accaduto.
Nel dicembre del 2010, trenta anni dopo il loro avvistamento, i due ex aviatori sentirono il bisogno di visitare nuovamente Rendlesham. Due mesi prima un programmatore , utilizzando la codifica a 8 bit ( introdotta su i suoi PC da IBM nel 1981, l’anno dopo gli avvenimenti di Rendlesham ), decodificò le prime cinque pagine del codice binario di Penniston.
Ecco il messaggio che venne fuori da quegli ‘1’ e ‘0‘ :
Exploration of Humanity
52° 09′ 42.532” N
13° 13′ 12.69 W
CONTINUOUS
FOR PLANETARY ADVANCE
Le altre 17 pagine del codice ad oggi non sono state ancora rese pubbliche. Inutile dire che le coordinate ottenute telepaticamente dal sergente Penniston coincidevano perfettamente con la zona dove, nel corso della storia, è stata avvistata un’isola ora sommersa. Nel dettaglio appartengono ad un luogo della costa occidentale dell’Irlanda, quello dell’isola perduta e misteriosa di Hy-Brasil.
In virtù di questa nuova, straordinaria evidenza, gli avvistamenti di Rendlesham possono essere classificati nella scala di Hynek tra il I tipo (percezione visiva della presenza di un oggetto), del II tipo (fenomeni fisici risultanti la presenza dell’oggetto) e del V tipo (comunicazione telepatica con l’oggetto stesso).
Di recente, nel sito dell’avvistamento, la Commissione forestale ha istituito un itinerario ad hoc di quasitre miglia che si snoda fra simbologie, riproduzioni in scala delvelivolo avvistato dai testimoni e registrazioni audio originali dei protagonisti di quella vicenda.
Fonte: McGlen’s Mysteries