CUFOM. FOTOGRAFATO UFO A NAPOLI IL 9 LUGLIO 2016.
Ci scrive Paolo da Casalnuovo, in provincia Napoli. “Il 9 luglio 2016 ho visto un ufo a Napoli. Mentre parcheggiavo la mia auto sotto casa, mi accorgevo della presenza di uno strano oggetto in cielo, quasi sopra alla mia testa. Erano circa le 13, ora di pranzo ed ero in compagnia di un mio amico fotografo che ha il negozio proprio sotto casa. Anche lui è rimasto colpito dall’avvistamento, tanto che chiamava la moglie per farsi portare il binocolo e osservare meglio l’oggetto. Si accorge così che l’oggetto è sferoidale, enorme anche se dalla foto non appare così, luminoso e di color bianco. Stranamente in fotografia l’ufo è apparso scuro. Veramente strano. A quel punto ho fatto due giri dell’isolato e di conseguenza anche attorno a casa mia per seguire l’oggetto e vedere se si spostava. Sono rimasto ancora più meravigliato quando per qualche minuto è rimasto lì, sempre al suo posto. Come può un oggetto convenzionale, che non emetteva alcun rumore, restare lì immobile per tanti minuti? Poi, misteriosamente è sparito tra le nuvole”.
CUFOM. NUOVO C.UFO.M. – FOTOGRAFATO UFO A NAPOLI IL 9 LUGLIO 2016
Il testimone afferma che ha osservato l’ufo insieme al suo amico e che l’oggetto volante non identificato è restato fermo per alcuni minuti. Già questa affermazione è molto importante ed un buon punto di partenza. Passiamo quindi immediatamente ad analizzare i fatti e la foto scattata, tenendo ben presente il racconto e quindi gli elementi a disposizione. Le foto, possiamo dirlo subito, non offrono una risoluzione soddisfacente per stabilire cosa effettivamente hanno immortalato i testimoni dell’insolito evento. “Frugando” nel fornitissimo archivio C.UFO.M abbiamo controllato se vi sono foto simili o compatibili.
Immagine 1. La sfera volante immortalata a Napoli il 9 luglio 2016.
Altra foto dell’ufo di Casalnuovo.
Una prima considerazione è che manifestazioni convenzionali come aerei e volatili sono spesso scambiati per UFO. Fermo restando il limite della distanza e come si potrà notare dalle foto confronto sotto, l’oggetto non sembra compatibile con aerei e volatili. Vedasi quanto diremo in seguito. Anche i volatili, specie quelli di piumaggio chiaro ed a maggior ragione bianchi, se immortalati in certe posizioni riflettono la luce e, come alcuni velivoli, possono sembrare dei veri e propri ufo bianchi e lucenti. Ma torniamo a dire: come si concilia la possibilità di volatili con un oggetto che staziona in cielo e quindi in una vera e propria surplace, sferoidale, grande, relativamente vicino e completamente silenzioso? E perché il colore nella foto è diverso da quello percepito sul momento? Non escludiamo quindi che, proprio al momento dello scatto, o per una particolare posizione assunta, guarda caso, proprio in quel momento, l’oggetto abbia cambiato posizione mostrando un altro lato oppure…non lo sappiamo! Su questo punto del colore dell’oggetto avevamo pensato, come vedremo più in basso che l’autore dello scatto, credendo di fotografare l’ufo, abbia in realtà immortalato…una macchia sul vetro. Circostanza che non escludiamo, ma che vediamo difficile proprio per quanto detto dai testimoni. Inoltre nelle due foto l’ufo è in posizione diversa rispetto al cruscotto sottostante assunto come punto di riferimento per eventuali macchie sul parabrezza.
Ecco alcuni volatili con la luce del sole che riflette sul loro piumaggio. Le immagini non sono eccezionali ma aiutano a capire il fenomeno.
Potrebbe trattarsi dei soliti palloni, palloncini, palloni sonda e altri “marchingegni” umani volanti? Anche in questo caso valgono le stesse considerazioni scritte in alto. Falsa percezione? Ma di entrambi i testimoni? Difficile! Potremmo ipotizzare un drone o un elicottero? Ma, suvvia, signori miei! Due persone così sprovvedute da non saper distinguere un drone? Possiamo affermare, con una certa dose di sicurezza, che i due testimoni sono stati spettatori di un vero e proprio avvistamento ufo: questo sulla base degli elementi a nostra disposizione. Intendiamoci, un drone potrebbe stare fermo. Ma, torniamo a dire: possibile che i due nostri amici non se ne siano accorti? Angelo Maggioni, autore della presente analisi sotto la supervisione del Presidente Angelo Carannante, dice che quando fa salire il suo drone a 50 mt di altezza, fa già fatica a vederlo sia ad occhio nudo che con la macchina fotografica. Esso raggiunge i 150 mt di altezza ed è piuttosto difficile vederlo ad occhio nudo, con il rischio, se si allontana molto, di perderlo e fare…qualche danno. Ma poi, un drone certamente non si perde tra le nuvole. I droni, anche ultramoderni, vero è che sono silenziosi, ma è anche vero che emettono un ronzio inconfondibile che sembra ricordare uno sciame d’api. Qualcuno, esperto in astronomia, penserà alla stella Sirio. Sfortunatamente essa non si trovava in quei paraggi. A meno che la stella Sirio non sia diventata matta e schizofrenica, vista quest’epoca di pazzi, non possiamo pensare che possa avere avuto il comportamento dell’ufo, sia salita di quota e poi persa verso le nuvole.
CUFOM. CONSIDERAZIONI E POSSIBILITA’ CONVENZIONALI.
Alcune considerazioni, aggiuntive, sono le seguenti. Una scansione particolare delle foto, mostra delle macchie. Esse, si spiegano col fatto che gli scatti sono stati effettuati dall’interno di un’automobile attraverso il parabrezza anteriore. Anche se il vetro fosse stato “pulito”, esso avrebbe sempre e comunque mostrato delle impurità che sono quindi del tutto normali. Il passo successivo è quello di escludere eventuali impurità attaccate al parabrezza e quindi delle macchie che magari avrebbero tratto in inganno i testimoni. Bisogna anche ammettere che accertare che l’ufo fosse una macchia, significherebbe che i testimoni sono sei bugiardi. Anzi no! Infatti, visto che,come suol dirsi, il diavolo spesso ci mette lo zampino, potrebbe essere anche capitato che l’avvistamento è reale ma che il “fotografo” abbia inavvertitamente immortalato una banale macchia sul parabrezza. Agli inquirenti C.UFO.M., non risulta affatto che le due persone sono in malafede. Anzi ci hanno dato tanti elementi per acclarare sicuramente la loro affidabilità, tenendo in debita considerazione che hanno visto l’oggetto volante non identificato anche quando quando sono scesi dall’automobile. Non dimentichiamo che oggi, in ufologia, le testimonianze sono più che mai preziose. Parlavamo del lavoro, che occorre in ogni caso fare anche in presenza di testimoni affidabili, di appurare se per caso non siamo in presenza di una macchia sul vetro anteriore dell’automobile. Un lavoro che sicuramente ha messo a dura prova l’analisi stessa. Non è facile infatti ricreare ricreare in qualche modo alcune condizioni in cui si è verificato l’evento. Spesso, il nostro Angelo Maggioni e gli altri nostri analisti. quando investigano su di un ufo file cercano di ricreare il più possibile le condizioni e gli aspetti dell’avvistamento che potrebbero dare luogo a dei dubbi. Questo caso è stato indagato dal C.UFO.M. ed Angelo Maggioni, uno degli analisti del C.UFO.M., ha scattato foto con diversi tipi di disturbo per capire se per caso l’ufo fosse una macchia sul vetro dell’automobile in cui erano i testimoni. Ebbene, dall’esperimento, sulla foto di paragone, è risultata la presenza di un capello, diverse macchie del sensore della macchina fotografica e una in particolar modo sul vetro. Quindi, step 2, Angelo ha provveduto ad analizzare il comportamento delle macchie, sottoposte a vari filtri appositi. Non si possono non notare delle sostanziali differenze che hanno dissipato qualche dubbio. Per dirne una: l’ufo è sicuramente più corposo, mentre la macchia creata sulla foto di paragone tende ad essere molto sfumata. Di seguito vi mostriamo le immagini che vi aiuteranno a capire meglio. Con questo non pretendiamo certo di essere esaustivi al 100% ma basta per cogliere alcuni importanti aspetti della questione. Qualcuno dirà che si potrebbe attaccare ad un vetro un piccolissimo oggetto circolare denso ugualmente in ogni punto e ricreare l’ufo. Così opinando. allora, la testimonianza non avrebbe alcun valore ed ogni avvistamento dovrebbe essere opera di bugiardi e mistificatori. In conclusione, per noi si tratta, allo stato, di un ufo nel senso di oggetto volante non identificato, fino a prova contraria. Eventuali aggiornamenti saranno comunicati tempestivamente.
CHIARIMENTO SU FALSE AFFERMAZIONI Chiarimento in base ad alcune affermazioni di un personaggio poco attendibile , ma che cerca sempre di gettar ombre e scredito sul lavoro ufologico e non solo ( vedi foto sotto ), tale soggetto , che spesso inveisce con insulti verso chi testimonia e verso chi pubblica , contatta testate giornalistiche in cerca di visibilità e notorietà , facendo spesso tra l’altro magre figure , come già accaduto in altre situazioni ci preme sottolineare l’incapacità investigativa del soggetto in questione , e la sua totale incompetenza la esprime sul web danneggiando chi legge e chi si avvicina al mondo ufologico , per non dire che crea danni all’ufologia con la sua incompetenza.Nello specifico è bene precisare alcuni punti , che pare che il soggetto in questione proprio non vuol capire ; quando , come nel caso specifico , si contatta una testata giornalistica è bene comunicarle tutti i dati e non omettere buona parte di essi , in quanto la mancata comunicazione integrale dei dati ne falsifica il risultato , nell’azione investigativa bisogna tener conto del racconto del o dei testimoni , che sono gli unici ad essere sul posto e che dunque vivono in prima persona l’evento ,è nella politica del C.UFO.M. , quella di dare credito in buona fede al racconto dei testimoni e dunque non siamo abituati come questo soggetto a denigrare e accusare di falso chi , appunto , vive una certa esperienza diretta , anche perchè la foto spesso esprime una piccola parte di ciò che avviene nella realtà . Nel caso specifico mi rammarica il fatto che una testata giornalistica del sud possa dar credito e visibilità ad un articolo privo di riscontro in quanto , appunto prende in esame una foto scaricata da internet e ne fà conclusioni personali e poco obiettive . Infatti nessun analizzatore prenderebbe in considerazione una foto scaricata da internet in quanto il sito ospite le processa automaticamente alterandone la sua ” genuinità ” . Cerchiare di fatto un qualcosa è definirlo in una conclusione personale è altamente ridicolo e nullo , infatti la foto incriminata dal soggetto cerchia una tonalità che un qualsiasi attento lettore , noterebbe è identica in tutto il lato destro della foto , dunque perchè cerchiare solo un pezzetto e non tutto il lato destro che risulta identico di tonalità ?? Ma quello che lascia perplessi più di tutto è come una testata possa accreditare un articolo senza confrontarsi con le parti coinvolte , rischiando di perdere di credibilità e serietà …Mi auguro in futuro che la testata del sud in questione ponderi meglio la scelta di modalità di pubblicare un articolo coinvolgendo le parti in essere e non solo chi ha voglia di apparire …. un abbraccio a tutti i nostri lettori e a quelli nuovi , ricordandovi che a Savona saranno svelate foto inedite !!
CUFOM. SAVONA 12 NOVEMBRE. OSPITI PRESTIGIOSI. CONVEGNO ORGANIZZATO DA ANGELO MAGGIONI E C.UFO.M. – Un grande evento a Savona sabato 12 novembre 2016, dove per la prima volta vi saranno diverse anime dell’ufologia italiana, con ben tre esponenti del C.UFO.M. e cioè il nostro presidente dr. Angelo Carannante, il presidente onorario ing. Ennio piccaluga ed il nostro investigatore Angelo Maggioni anima dell’evento. Non a caso il titolo è “Primo Convegno Ufologico Unificato” .
CUFOM. SAVONA. SABATO 12 NOVEMBRE. OSPITI PRESTIGIOSI. CONVEGNO ORGANIZZATO DA ANGELO MAGGIONI E C.UFO.M.
Ospiti del C.UFO.M. e di Angelo Maggioni, in questo evento patrocinato della Città di Savona, saranno Pablo Ayo direttamente da Mistero celebre programma di Italia 1, Alfredo Benni del CUN (Centro Ufologico Nazionale), Maurizio Baiata noto ufologo. Con questa iniziativa il C.UFO.M. cerca di intraprendere una progressiva opera di pacificazione e riconciliazione in questa litigiosa ufologia nazionale.
L’ingresso è gratuito e la manifestazione si dipanerà per tutta la giornata. Probabilmente vi saranno grosse sorprese per cui si consiglia di raggiungere per tempo e numerosi la sala Rossa del Comune di Savona in Corso Italia n. 19 in Piazza Sisto, a 5 minuti dalla stazione ferroviaria ed a 7 minuti dall’autostrada. Inizio dei lavori ore 9,30, pausa pranzo a metà giornata e conclusione alle ore 18,30. Ennio Piccaluga presenterà il suo nuovo libro Ritorno su Lahmu che tanto successo sta avendo, mentre Angelo Carannante parlerà dell’introduzione da lui curata all’opera. I due ricercatori mostreranno alcune sconcertanti ed inquietanti “anomalie” del Pianeta Rosso sul quale probabilmente c’è stata e, forse, c’è ancora vita intelligente. Le immagini saranno straordinarie. Altri prestigiosi ospiti Alfredo Benni con il suo libro “Codici Profetici”, Maurizio Baiata “Gli alieni mi hanno salvato la vita” e Pablo Ayo “Inchiesta Ufo”. Vi consigliamo, lo ribadiamo, di accorrere per tempo nella sala convegni. Ci sarà grande affluenza, c’è da scommetterci.
CUFOM – C.UFO.M. MAGAZINE N. 3. FINALMENTE!
C.UFO.M Magazine n°3 17.34 MB
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Chi volesse prenotare “Ritorno su Lahmu”, si può rivolgere all’ing. Ennio Piccaluga scrivendo al seguente indirizzo: piccalugaennio@gmail.com. Ricordiamo che l’introduzione del libro, molto intrigante e corposa, è del nostro Presidente Angelo Carannante. Inoltre nel lavoro c’è il contributo del professore universitario Emilio Spedicato. Quindi opera di altissimo livello e intrigante, con immagini mozzafiato. Avrà un formato di un volume da biblioteca e sarà vostro a modico prezzo. Sul pianeta Marte non c’è vita? E chi l’ha detto? Avrete delle sorprese straordinarie. Le prove definitive di vita sul Pianeta Rosso? Non ci sbilanciamo…toccherete con mano una realtà sconvolgente!
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Qui, nella foto a sinistra il dr. Angelo Carannante, Presidente del C.UFO.M. alias Centro Ufologico Mediterraneo, molto spesso in TV nazionali e sui media. E’ stato su Rai Uno, Rai Due, Italia 1 a Mistero più di una volta, Canale 5 ed altre tv e radio. Ha scritto per varie riviste a tema ufo come Area di Confine, Mistero, XTime, Il Giornale dei Misteri. Del Notiziario gratuito ufficiale del Centro Ufologico Mediterraneo chiamato C.UFO.M. Magazine, insieme all’ing. Ennio Piccaluga, è il principale artefice.
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Qui a sinistra l’ing. Ennio Piccaluga anche lui molto conosciuto in ambito nazionale. Famosa la sua partecipazione a Voyager insieme a Margherita Hack. Autore del best seller “Ossimoro Marte”, di cui si sono vendute migliaia di copie ed ancora disponibile, che ha rivelato sconvolgenti realtà del suolo di Marte con artefatti inquietanti. E’ stato direttore della celebre rivista “Are di Confine” a tema ufo, probabilmente la migliore della storia in Italia del suo genere. Davvero splendida.
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“L’opinione” dei nostri due big: a destra il dr. Angelo Carannante ed a sinistra l’ing. Ennio Piccaluga.
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