NUOVO UFO FILE CUFOM. FENOMENO INCREDIBILE A MESSINA. USO (UFO SOTTOMARINO), UNA GIGANTESCA PINNA SEMITRASPARENTE, EMERGE DALLE PROFONDITA’ E SI IMMERGE DI NUOVO. TESTIMONI INCREDULI.
Il 2024 è appena iniziato, ma gli avvistamenti di UFO (Unidentified Flying Objects) o, come li chiamiamo in Italia, OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati), continuano a far parlare di sé. Dopo il picco degli avvistamenti UFO nel 2020 e il leggero calo nel 2021, il numero di segnalazioni di oggetti volanti non identificati è tornato ad aumentare, sia in Italia che nel resto del mondo negli anni successivi. Nel corso del 2022, il Centro Ufologico Mediterraneo ha registrato centinaia e centinaia di segnalazioni UFO in tutto il paese, con la Sicilia che spicca come una delle regioni con il maggior numero di avvistamenti.
L’isola è diventata un crocevia del traffico aereo e marino (non identificato) negli ultimi anni, suscitando un interesse particolare per il Vulcano (Etna) e la zona del porto di Messina. Concentriamoci su quest’ultimo. Premettiamo che l’ufo file di Messina, è stato già anticipato dal sito Il Corriere di Malta, che ha scritto un articolo in merito, nel quale vi è un’intervista al nostro Presidente Angelo Carannante. Per leggerlo cliccare sul seguente link: https://www.corrieredimalta.com/rubriche/lettere/oggetto-misterioso-solca-le-acque-del-mediterraneo-ufo-o-arma-segreta/
NUOVO UFO FILE CUFOM. FENOMENO INCREDIBILE A MESSINA. USO (UFO SOTTOMARINO), UNA GIGANTESCA PINNA SEMITRASPARENTE, EMERGE DALLE PROFONDITA’ E SI IMMERGE DI NUOVO. TESTIMONI INCREDULI.
Il caso più recente, segnalato da una coppia residente di fronte al porto, è avvenuto il 7 dicembre alle ore 16:20. Per questioni di privacy useremo solo nomi di fantasia delle persone che ci hanno riportato le testimonianze.
Il testimone che per primo ha visto il fenomeno, era al telefono, quando, dal suo balcone di casa. Alla sua sinistra, ha osservato una specie di fumo, una scia scura,che dalle Caronti si dirigeva verso la madonnina, una strana presenza nel mare. Infatti, non riusciva a capire cosa fosse, forse un sommergibile? Osserva spesso il mare dalla sua abitazione, ma fino a qual momento non aveva mai visto nulla del genere. Nonostante il mare fosse piatto, un’area appariva increspata, l’oggetto non identificato si muoveva rapidamente a pelo d’acqua, scuro e quasi fumoso, ma al contempo solido. Aveva una forma allungata e sotto la superficie dell’acqua sembrava esserci un altro oggetto non identificato. È andato verso la madonnina, l’ha come avvolta e dopo si è rituffato in acqua. A questo punto il testimone, molto impaurito, ha chiamato l’altra persona che subito è accorsa, chiedendosi come mai il primo fosse così agitato. I due hanno chiamato la guardia costiera, per chiedere cosa stesse succedendo nello stretto in quel punto, augurandosi che non fossero presi per dei matti. Infatti, al momento dell’intervista, che abbiamo fatto alcune ore dopo, i due erano molto agitati e tremavano, figuriamoci al momento dei fatti. Uno dei due testimoni, ha detto che aveva la sensazione di guardare qualcosa di irreale, quasi fosse in un’altra dimensione.
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Come cavolo faceva l’oggetto, o presunto tale, a muoversi senza che l’acqua si muovesse e senza provocare onde viste le sue dimensioni enormi? Il secondo testimone, ha dichiarato di aver anch’eggli visto il fenomeno dal momento in cui è arrivato vicino al primo testimone ed ha guardato verso il mare. Ha dichiarato che, dopo alcuni minuti di movimenti intorno alla Madonnina, anche lui ha osservato che qualcosa è emerso dall’acqua: una pinna gigante grigia, “sembrava quasi una manta” ha dichiarato il testimone, che andava verso la madonnina, poi l’avvolgeva ed infine è andata di nuovo nell’acqua. Ad un certo punto è diventata trasparente, sembrava quasi un’ombra, dell’altezza di tutta la base della madonnina ivi situata e che sarebbe il ponte di San Salvatore. Sorprendentemente, non ha causato attrito nell’emergere, senza alcun movimento dell’acqua, senza scia. Ambedue i testimoni hanno visto questa “cosa” diventare quasi trasparente e che si è diretta dietro la madonnina. Scomparendo, infine, nel nulla una volta vicino alla Madonnina, come se si fosse completamente smaterializzato. Il luogo dell’avvistamento, è una zona militare ed infatti vi sono basi militari.
Ancora sconcertati, i testimoni. hanno deciso di vigilare sulla zona il giorno successivo alle 16:00. Alle 16:20 (sempre alla stessa ora), riuscendo a catturare un altro fenomeno simile, anche se meno spettacolare, attraverso foto e video, ma, si trattava probabilmente, solo di branchi di pesci.
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Noi del CUFOM, naturalmente, come di sua abitudine, ha creato un gruppo di ricerca, dedicato questa volta al caso di Messina, che ha analizzato attentamente tutte le prove raccolte. Ci siamo avvalsi della collaborazione, per le indagini sul posto, di un gruppo siciliano di ricerca sul paranormale, il M.A.P. Messina Attività Paranormali, che ci ha fornito alcuni elementi.
Dalle serrate indagini, risulta che esiste un video di una webcam, che ha ripreso il fenomeno del 7 dicembre, ma che non è accessibile in quanto di proprietà delle autorità e che mostrerebbe uno strano oggetto volante non identificato sullo stretto di Messina, proprio alle ore 16 e 20. Purtroppo non è stato possibile acquisirlo. Ritorna il famigerato cover up, di cui si avvale, come ben sappiamo noi addetti ai lavori, anche l’Europa e, quindi, l’Italia. Insomma, vi sono consegne da rispettare a scapito della verità.
Le domande a cui abbiamo cercato di dare una risposta sono sempre le stesse: cosa sono questi oggetti? Chi li pilota? Perché sono interessati a questa specifica area del mare o del cielo? Possibile che si trattasse, vista l’evanescenza dello strano oggetto (addirittura semitrasparente), di una sorta di esperimento, forse militare (vista la zona), con degli ologrammi? Vista la dinamica del fenomeno, lo riteniamo più che possibile. Dopo aver verificato l’attendibilità dei testimoni e dopo aver escluso tutta una serie di altre possibili spiegazioni, tra cui droni, riflessi, pareidolia, abbiamo pensato anche all’ipotesi di esperimenti di retro ingegneria.
Dunque, per il caso Messina del 7 dicembre 2023, potrebbe essersi trattato, perché no, di esperimenti olografici o di mezzi militari frutto di retro ingegneria. Di esempi se ne potrebbero fare tanti., come il caso di Messina, il TR-3 Black Manta (uno dei testimoni ha detto che il fenomeno aveva la forma di una manta…), un ipotetico aereo-spia statunitense.
Il TR-3 Black Manta è un aereo ad ala volante, con velocità subsonica, costruito dalla Northrop e usato come ricognitore. Diversi testimoni hanno riferito di avere visto aerei ad ala volante nell’Antelope Valley. L’aereo sarebbe stato utilizzato anche in Iraq durante la prima guerra del golfo, come ausilio per gli aerei F-117.
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In un documentario della BBC Edgar Fouché, un uomo qualificatosi come ex impiegato nella base Area 51, ha dichiarato che l’aereo utilizzerebbe una tecnologia antigravità, frutto di una tecnologia di retro-ingegneria su velivoli alieni recuperati.
Il luogo dei fatti, stretto di Messina, si trova nei pressi diuna base militare italiana e di un’altra base Americana (Sigonella). Di conseguenza, è plausibile pensare che vi siano in quell’aera dei test militari come già successo (in altro modo) per gli incendi di Canneto di Caronia. Al riguardo, si ricorda che, Il 10 maggio 2005, con ordinanza emergenziale della Protezione civile n. 3428, fu istituito Il Gruppo Interistituzionale per l’Osservazione dei Fenomeni, che prevedeva una collaborazione tra Stato Italiano e Regione Siciliana, anche nello stanziamento di fondi. Secondo questo gruppo, Canneto di Caronia “…è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata…”. Si crede, quindi, ch che queste armi siano state testate su questo paese.
Se fino a qualche anno fa avremmo sicuramente classificato questi avvistamenti come extraterrestri, oggi, dopo le recenti dichiarazioni al Congresso americano di David Grusch, ex membro dell’Agenzia Nazionale Geospaziale-Intelligence, e di altri piloti come Ryan Graves e David Fravor, i quali hanno testimoniato in merito agli UAP e a progetti di reverse engineering svolti da anni al Pentagono con il supporto dei più importanti appaltatori della difesa, nella segretezza più assoluta e senza il controllo del governo, siamo sempre più convinti che una certa percentuale di avvistamenti sia relativa a mezzi costruiti dall’uomo. Si tratta ovviamente di una nostra ipotesi, supportata dalle numerose testimonianze di velivoli neri triangolari avvistati e fotografati spesso vicino a basi militari americane.
Essendo il CUFOM un centro di ricerche sugli oggetti volanti non identificati e fenomeni aerei anomali, il nostro compito istituzionale ci impone di continuare a raccogliere le testimonianze e a vigilare anche su quel tratto di costa. È doveroso, da parte nostra, lanciare un appello ai militari di carriera, finanzieri, capitaneria di porto, affinché ci contattino e condividano con il CUFOM eventuali prove video/foto di ciò che sta accadendo. Vogliamo capire che tipo di test vengono svolti e se si tratta davvero di mezzi militari segreti. Ovviamente, verrà mantenuto il massimo anonimato. Qui a seguire, i nostri contatti: fatevi avanti e parliamone.