UFO VIDEO. LINDA CORTILE. UN RAPIMENTO ALIENO CON TANTI TESTIMONI. FORSE LA PROVA DEL FENOMENO. Il buio della notte contornato dalle luci della più grande città del mondo. Un palazzo di ben 12 piani. Un fiume. Un ponte. Un’auto bloccata. Una finestra chiusa all’ultimo piano.. 30 metri d’altezza. Un’astronave non umana. Una donna paralizzata che viene letteralmente risucchiata da un raggio di luce. 3 entità che accompagnano la donna fluttuanti nel medesimo raggio. Sono gli elementi principali della incredibile storia avvenuta a Manhattan, in data 30 Novembre 1989 . La donna intrappolata e prelevata a bordo nel’astronave aliena – protagonista suo malgrado di questa assurda ed incredibile storia – risponde al nome di Linda Cortile. La grande città é New York. Il palazzo fa parte di un parco alla Monroe Street a Manhattan. Il fiume é l’Est River ed il ponte in questione é addirittura quello di Brooklyn. L’auto in panne era una limousine, quella dell’ex-segretario Generale delle Nazioni Unite, Javier Perez de Cuellar e delle sue due guardie del corpo Dan e Richard. Il veicolo, si arrestò improvvisamente ed in modo inspiegabile all’altezza del ponte di Brooklyn (l’inizio) e i tre videro perfettamente l’orribile scena che stava avvenendo davanti alla finestra della camera di Linda, al dodicesimo piano.
UFO.VIDEO. LINDA CORTILE. UN RAPIMENTO ALIENO CON TANTI TESTIMONI. FORSE LA PROVA DEL FENOMENO.
Ma procediamo per gradi. Partiamo dalla notte del 30 Novembre 1989, notte in cui la giovane Linda non riesce a dormire. Si sente osservata. C’é qualcosa che le turba il sonno, ma non sa spiegarsi cosa. Vorrebbe svegliare il marito, ma lui dorme profondamente. Ben presto, la sensazione lascia il posto al terrore: Linda si sente paralizzata, può muovere soltanto le pupille. La paura cresce quando nella propria camera da letto entrano, fluttuando nell’aria, tre entità non umane, di statura bassa, con pelle grigia, teste senza capelli ed enormi rispetto al corpo. Linda, vorrebbe urlare con quanto fiato ha in gola., ma non riesce ad emettere alcun suono: improvvisamente per lei, un incubo diventa realtà. Una realtà sconvolgente che tocca con mano quando é anche lei a fluttuare nell’aria in posizione fetale, dirigendosi verso la finestra chiusa del suo appartamento. La donna fluttua inghiottita da un raggio di colore bluastro proveniente dall’esterno dell’edificio, e pian piano penetra fuori dall’abitazione, a oltre 30 metri d’altezza, seguita dalle tre entità.
I quattro vengono dunque attirati dall’ufo. Fu l’ultimo ricordo lucido che la donna ritenne di vivere, dopodiché, si risvegliò nel letto accanto a suo marito. Tuttavia, appena ripresa coscienza della situazione, si recò nella camera dei figli trovandoli irrigiditi. Solo dopo alcuni minuti i ragazzi ripresero conoscenza. Sin qui sembra di leggere una storia horror dai contorni fantastici.. Ma la bontà e la veridicità di questa storia, trovano il proprio fondamento nelle numerose testimonianze.
UFO. C’ERANO DIVERSE TESTIMONIANZE. UN FATTO UNICO IN TEMA DI ABDUCTION!
Fra tutte, quelle di Budd Hopkins, Javier Perez de Cuellar e delle sue due guardie del corpo. Il giorno dopo il rapimento, Linda telefonò al noto ufologo Budd Hopkins che iniziò lo studio sul caso. Ebbene, Hopkins, dopo circa un anno di ricerche, ricevette una lettera delle guardie del corpo di Cuellar: Dan e Richard. Nella lettera i due descrissero “un oggetto enorme e raccapricciante, ovale, che apparve in silenzio quasi dal nulla e stazionò all’altezza dell’ultimo piano di un palazzo molto alto. ed alla sua base emanava delle luci che cambiavano di colore rosso, bianche e blu.
Dalla finestra chiusa dell’appartamento sito al dodicesimo piano di quel palazzo, dopo poco, uscì, letteralmente galleggiando all’interno di un fascio di luce bluastro, una donna seminuda, con camicia da notte e in posizione fetale “, “scortata” da tre entità fluttuanti, che secondo uno di loro, “erano le creature più brutte mai viste prima”. Esseri “non umani, con crani grossi e glabri”. Poi le quattro figure entrarono dentro l’ufo, che assunse un colore rosso acceso e partì a tutta velocità verso l’East River.Ad oggi si contano 24 testimoni oculari, oltre gli occupanti della Limousine, tra cui Lech Walesa (premio nobel di origine polacca). Molti sono automobilisti, che si ritrovarono sul ponte di Brooklyn, quella notte, con gli autoveicoli spenti, i quali causarono addirittura un ingorgo.
Da sottolineare che tutti i testimoni raccontarono d’aver visto la stessa cosa, senza contraddizioni e addirittura sottoponendosi al test della macchina della verità. Secondo Hopkins bastava la testimonianza di Cuellar, per sottoporre all’attenzione comune l’inquietante fenomeno delle abductions, tuttavia lo stesso Cuellar decise di tenere l’anonimato. Ma cosa avvenne a bordo dell’Ufo? A seguito di ipnosi regressiva, gli unici ricordi di Linda furono i seguenti: di essere stata posizionata su un tavolo, una luce abbagliante, le sagome degli umanoidi che stavano maneggiando degli strumenti a lei sconosciuti e che uno di essi le forò la narice nasale con una specie di ago, provocandole un fortissimo dolore che la porto’ a perdere i sensi. In conclusione, si invita ad ascoltare la testimonianza di Linda Cortile nel seguente video di you tube, che ricostruisce la drammatica storia in maniera credibile e veritiera.
Di seguito il servizio andato in onda nella trasmissione Agorà, su RAITRE, la mattina del 20 dicembre 2017, con il nostro Presidente dr. Angelo Carannante e l’ing. Ennio Piccaluga. In studio, oltre la presentatrice, anche l’uomo politico Antonio Di Pietro (molto scettico) ed il noto conduttore di Voyager Roberto Giacobbo (molto equilibrato). Cliccate sul seguente link: Agorà. Raitre. Cose dell’alto mondo.
Leggete attentamente ora quanto segue.
Il nostro Presidente Angelo Carannante contro tre scettici. Cosa è stata capace di combinare la RAI. Ma ad un certo punto, l’imprevisto. Per ascoltare la trasmissione cliccate sul seguente link: Non è un paese per giovani. Dibattito sugli ufo: ufo si, ufo no.
Per chi non avesse potuto assistere alla diretta oppure la volesse riascoltare, ecco il link della puntata. Anche Ennio, come Carannante, contro tre scettici: Non è un paese per giovani. Dibattito, su radio due, tra l’ing. Ennio Piccaluga e il prof. Amedeo Balbi.
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