Rapiti dagli alieni. Tutti gli appassionati ricorderanno la storia del rapimento, da parte di alcuni alieni provenienti da Zeta Reticuli, di Barney e Betty Hill. La faccenda risale alla notte tra il 19 ed il 20 dicembre 1961, vale a dire oltre 50 anni or sono.
Rapiti dagli alieni. La storia dell’incontro ravvicinato dei coniugi Hill.
Erano verso le 22 ed i coniugi Hill stavano attraversando le White Mountains dirigendosi verso la loro casa a Portsmouth. Essi, si avvedevano che in cielo c’era un oggetto volante non identificato luminoso che assomigliava a un satellite. Arrivati a destinazione, si accorsero che erano trascorse troppe ore, decisamente tante, che non tornavano rispetto alla distanza molto breve percorsa. Insomma c’era un vuoto temporale. Volevano sapere a tutti i costi cosa era successo loro, per cui decisero di sottoporsi a ipnosi regressiva per far affiorare i ricordi di quella straordinaria esperienza al di fuori di ogni normalità.
Le ipnosi regressive dei coniugi Hill.
Così ricordarono tanti particolari, proprio grazie a questo viaggio nei meandri della loro memoria. Si apprese che la luce effettuò un vero e proprio inseguimento dell’auto dei due, fino a quando Barney scese dall’automobile. Non sapeva proprio cosa fosse, ma realizzò che poteva trattarsi di un aereo, magari in fiamme. “Chiamo i soccorsi?” Pensò! Ma, quando l’oggetto volante non identificato fu abbastanza vicino ecco la sorpresa: egli vide un velivolo al centro della luce. Infatti gli sembrava un chiaro oggetto di natura artificiale e tecnologico.
I due accelerarono con l’automobile in modo molto deciso, non riuscendo tuttavia a seminare l’ufo, che era ornato da oblò. Accadde, dopo una diecina di minuti, la più classica delle situazioni in occasione di incontri così ravvicinati. Improvvisamente, la loro automobile si bloccò, forse per effetto degli intensi campi elettromagnetici che notoriamente contornano gli ovni oppure perché il veicolo aveva fatto troppi sforzi per cui il motore entrò in avaria.A questo punto discesero dall’ufo alcuni strani esseri i quali li sottoposero ad alcuni esami a bordo del loro velivolo, dopodiché gli Hill vennero riportati nei pressi della loro automobile.
La mappa stellare disegnata da Betty Hill.
Le sedute di ipnosi regressiva continuarono ed altri importanti particolari riaffiorarono. Tra questi, quello relativo ad una mappa stellare disegnata dalla signora Hill, la quale sosteneva che rappresentava il luogo dello spazio da dove provenivano gli extraterrestri “rapitori”. Essi erano probabilmente una razza di grigi, in quanto dalle descrizioni aveva una grande testa, occhi enormi e piuttosto bassi di statura. Vari ufologi si sono cimentati nel ricavare quanti più dati possibili dalle informazioni fornite dai coniugi Hill.
La ricercatrice Marjorie Fish ha affermato che, come detto sopra, gli alieni erano arrivati sulla terra dal sistema di Zeta Reticuli.Ma sono nate anche tante polemiche e congetture sulla effettiva realtà di quanto narrato dai due rapiti. Ad esempio, l’ufologo Martin Kottmeyer non si fece sfuggire il particolare per cui gli alieni descritti dai nostri erano molto simili a quelli protagonisti di una puntata della saga di fantascienza The Outer Limits. Guarda caso, affermava Kottmeyer, l’episodio andò in onda appena una quindicina di giorni prima dell’incontro molto ravvicinato degli Hill. Quindi, si trattava, secondo lui, di un falso ricordo. In merito alla mappa disegnata dalla signora invece, per il giornalista Robert Sheaffer potrebbe trattarsi nulla più che un gruppo di stelle, disegnato in buona fede dalla donna, osservato tempo prima in un planetario.
Hill rapiti dagli alieni. Contraddizioni e conferme!
Tuttavia c’è un ricercatore, David Saunders, famoso esperto in statistica, il quale dice dice che il sistema disegnato da Betty Hill assomiglia a Zeta Reticuli. Si tratta di un vasto sistema binario nella costellazione meridionale di Reticulum. Saunders afferma che Betty non avrebbe potuto disegnare disegnare in modo casuale la mappa stellare, concludendo che non poteva farlo se non l’aveva mai visto.
Ulteriori particolari emersero sulla vicenda. La parte più spaventosa è quando gli alieni inserirono uno strumento aghiforme nell’ombelico che le indusse forte dolore. Lo stesso trattamento venne riservato al marito. Gli alieni erano molto interessati alla struttura ossea, cioè allo scheletro. Vi fu poi, secondo quanto emerse da altre sedute ipnotiche, l’incontro, durante il rapimento, con il capo dei grigi il quale le mostrò la mappa stellare di Zeta Reticuli e cioè la stessa che Betty disegnò sempre sotto ipnosi. Betty morì nel 2004. I coniugi Hill sono stati impersonati dagli attori Estelle Parsons e James Earl Jones in un film del 1957 dal titolo The UFO Incident. Altra interpretazione, questa volta da parte di Basil Wallace e Lee Garlington venne fatta nella serie televisiva Dark Skies, Oscure presenze, del 1996.
La storia dei coniugi Hill rapiti dagli alieni è vera? Conclusioni!
Una storia dunque, come tutte quelle dei rapiti dagli alieni, piena di contraddizioni, ma anche di elementi sconcertanti. Tutto sommato abbastanza credibile. Pierfortunato Zanfretta ne sa qualcosa, anche se la sua storia, a nostro parere, è tra quelle in assoluto tra le più ricca, forse “la più ricca” di indizi. Insomma la più dimostrata.
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