Medvedev – Alla vigilia del Forum economico mondiale (WEF), che si è tenuto a fine Gennaio, una relazione proveniente dal Ministero degli affari esteri russo aveva anticipato l’intenzione del Primo Ministro Dmitri Medvedev di invitare il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a svelare al Mondo la verità sugli extraterrestri.
Il WEF riunisce 2500 personaggi tra capi di stato, leader politici, intellettuali, studiosi e giornalisti provenienti da tutto il Mondo e viene organizzato ogni anno a Davos (Svizzera) per discutere le questioni più urgenti a livello di benessere internazionale, per esempio lo sviluppo tecnologico e l’ambiente. Questa edizione del Forum ha visto la partecipazione di 50 capi di governo tra cui, oltre all’ex presidente russo Medvedev, il premier tedesco Angela Merkel e quello inglese David Cameron. L’obiettivo del WEF è impegnare tutte le Nazioni in progetti comuni a livello economico e industriale, che migliorino le condizioni di vita sulla Terra…
fonte: befan
Di seguito invece il commento del nostro Presidente aggiornato con alcune novità:
“In qualità di Presidente del C.UFO.M., partecipai sulle righe di vari siti ed anche in TV nella trasmissione di Rai Uno “Uno mattina in famiglia” sulle sconvolgenti affermaizoni di Medvedev che tanto scalpore suscitarono a dicembre 2012. Ribadisco, per l’importanza del dibattito scatenatosi sulle dichiarazioni fuori onda di Medvedev, che le sue parole sulla presunta presenza di extraterrestri sulla terra e le “consegne in merito agli alieni” che il Presidente russo riceverebbe in dotazione, non sono campate del tutto in aria. Ci sono fonti dei media che continuano a considerare le sue incredibili dichiarazioni come frutto solo di ironia. Importante è il chiarimento che, successivamente, hanno fatto alcuni giornalisti russi sul senso dei riferimenti a Men in Balck, sulle quali era sorto un grosso equivoco. Infatti, il citato titolo si riferiva ad un documentario russo avente il nome di Men in Black e non all’ omonimo film holliwoodiano dove Willy Smith libera gli Stati Uniti dagli extraterrestri. Qualcuno aveva un po’ deriso i giornalisti italiani accusati di prendere tutto sul serio anche le burle palesi ma che alla fine hanno avuto ragione. Ma, al di là della veridicità delle esternazioni di Medvedev, il rapporto tra ufo, alieni e politici non è nuovo. Paul Hellyer ex ministro della Difesa ed ex vicepremier del Canada, il 18 aprile 2008, durante la “X-Conference” di Washington D.C. pronunciò un discorso che lasciò di stucco tutti. Esortò gli Stati Uniti affinché sollevassero il velo di segretezza sulla questione UFO e la presenza di velivoli extraterrestri sul nostro pianeta. Un noto quotidiano italiano, riportò le sue sconvolgenti dichiarazioni. Esse in sostanza rivelavano che gli ufo da molti decenni solcano indisturbati i nostri cieli. Di conseguenza, il governo degli Stati Uniti sta progettando e sviluppando armi ultratecnologiche per fronteggiare possibili attacchi provenienti dallo spazio che potrebbero anche trasformarsi in una vera e propria guerra intergalattica. Gli Stati Uniti, secondo Hellyer, vogliono realizzare una base sulla luna entro il 2020 proprio per sorvegliare gli ufo che di continuo vengono sulla terra. Altri famosi esempi sono quelli di Obama il quale cercò di distogliere l’attenzione verso questa tematica mentre il suo rivale McCain sostenne che avrebbe costretto la NASA a rivelare tutti i segreti “alieni”. Anche altri Presidenti USA avrebbero più o meno avuto a che fare con la problematica ufo. Da Truman ad Eisenhower fino a Reegan. Quest’ultimo e la moglie erano, si dice, molto attratti dal fenomeno ufo: i due furono protagonisti di un avvistamento che il loro staff consigliò di non pubblicizzare per evitare eventuali ripercussioni principalmente sulla carriera politica. Jimmy Carter Presidente degli Stati Uniti dal 1976 al 1980, fece la promessa, nel corso della campagna elettorale, di far conoscere tutti i documenti sugli UFO qualora fosse stato eletto. Affermò: “Non prenderò più in giro le persone che dicono di aver visto gli UFO, perché io stesso li ho visti”. Cito ancora Mikhail Gorbachev,il quale dichiarò: “Il fenomeno UFO è reale, e deve essere trattato in modo serio.” La mia sensazione di ricercatore è che molti esponenti di spicco della politica mondiale siano al corrente di molte scottanti verità sconosciute a noi “comuni mortali”. L’apertura degli archivi da parte di vari paesi, costituisce solo fumo negli occhi. Piccole verità per nascondere grandi segreti. L’imbarazzo sul tema è ovvio. L’opinione pubblica, se vi fosse qualche esplicita ammissione sulla presenza aliena sul nostro pianeta, non si sentirebbe più al sicuro, in quanto prenderebbe coscienza che le autorità non sono in grado di sorvegliare i nostri cieli. I centri di potere stessi ne uscirebbero delegittimati. Qualcuno obietterà che come al solito, mancano le prove. In parte è vero. Al di là delle teorie cospirazioniste, il grosso limite dell’ufologia è proprio la mancanza della classica prova del k.o., la prova definitiva e risolutiva della natura aliena degli ufo. Nessuna meraviglia quindi, se assistiamo a questo continuo tira e molla. Il risultato, in mancanza di chiarezza in merito, è che le persone hanno paura di un eventuale contatto e, miglior atteggiamento, non può che essere quello della derisione di chi “ha visto”. Serve ad esorcizzare il problema. Ne sà qualcosa Formigoni, il quale, per il suo avvistamento a Parigi è stato oggetto ingiustamente di scherno. Ammiro, per il coraggio dimostrato in materia ufo, sia lui che Borghezio altro noto uomo politico. C’è qualcuno molto più in alto che sul più grande mistero di tutti i tempi ne sà molto, ma molto di più. Ritiene che non sia ancora giunto il momento di farci sapere se siamo soli nell’universo. Ma, forse, non ce n’è nemmeno bisogno. Se, per dirla in termini giuridici, tre indizi fanno una prova, oramai di prove ne abbiamo in abbondanza. Lo confermano le autorità stesse. Perché ostinarsi a smentire sistematicamente ogni avvistamento se è tutta un’illusione? In Italia, il caso più importante di presunti contatti con alieni è quello di amicizia, che ha anche assunto un più ampio respiro internazionale.. Mi ha colpito un riscontro tra avvenimenti raccontate nel libro “Contattismi di massa” di Stefano Breccia ed un caso del C.UFO.M. indagato a Somma Vesuviana alle pendici del Vesuvio. Nel testo si narra che, quando i W56, alieni protagonisti di Amicizia, arrivavano o ripartivano con le loro astronavi, i contattati osservavano come se il cielo e le stelle si deformassero. In pratica una sorta di piegatura dello spazio tempo connesso probabilmente al loro sistema di propulsione. La stessa cosa è stata raccontata agli inquirenti del Centro Ufologico Mediterraneo dai testimoni di Somma Vesuviana persone semplici e completamente a digiuno di ufo di cui non si sono mai interessati e che quindi non conoscono Amicizia. I W56 se ne andarono molti anni or sono. Riscontri della loro probabile presenza sulla terra si ebbero con la clamorosa ondata ufologica fine anni ’70 inizio anni ’80 in Italia specie nell’Adriatico, eventi di cui esistono resoconti anche delle autorità. Uno degli emblemi di quel flap ufologico fu Piero Zanfretta che ha avuto la vita sconvolta proprio dall’incontro con esseri di probabile natura aliena. I W56 dissero che sarebbero ritornati agli inizi degli anni 2000. Forse ci siamo. Quanto abbiamo detto sono tutte coincidenze o fantasie? Ovviamente non potremo essere sicuri fino alla rivelazione ufficiale. Avverrà? Il tempo dirà”.