ABDUCTION: CASO DI LINDA NAPOLITANO-CORTILE. VIDEO.

ABDUCTION: CASO DI LINDA NAPOLITANO-CORTILE. VIDEO.

BUDD HOPKINS-LINDA CORTILE
BUDD HOPKINS-LINDA CORTILE. https://static.soapcentral.com/editor/2024/10/1befa-17303702451405.jpg?w=640

Analizzando il caso molto discusso di Linda Napolitano, o meglio conosciuta come Linda Cortile introduco l’argomento citando la docuseries Netflix, andata in onda circa cinque mesi fa. Ebbene, la reale protagonista, ha intentato una causa alla Streaming Company, chiedendo un risarcimento per danni di immagine, per i fatti distorti, frode, diffamazione e violazione del patto di buona fede, in relazione al finale non proprio corrispondente alla verità.

Il divieto riguardava anche il blocco delle puntate successive, ma questo ultimo punto è stato disatteso e integrato, da parte delle autorità competenti. I  promotori che hanno il compito di diffondere analisi scientifiche, accompagnate dallo spirito critico, giustamente concordano sugli episodi di abductions,c ome frutto dell’umana e complessiva psicologia, difficile da dimostrare.

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Ricordo a tutti però, che se la teoria è in grado di dimostrare il contrario, ovvero il falso, allora quella teoria decade, altrimenti rimane come veritiera. Non basta affermare che i testimoni più attendibili, che in un primo momento sono stati interrogati, abbiano poi deciso di non fare ulteriori dichiarazioni, proprio perchè  funzionari a servizio dell’ambito intergovernativo di carattere mondiale. Non sempre i  membri altolocati delle Istituzioni, possono essere liberi di affermare  fatti non ordinari, a volte, ammettiamolo, minacciati dai propri superiori, probabilmente per non creare allarmismo pubblico.

LINDA CORTILE NEL MOMENTO DEL RAPIMENTO
LINDA CORTILE nel momento del rapimento

E perchè poi, si insiste sulla mancanza di scoop giornalistici? Nell’era digitale, sommersi dai cellulari a portata di mano, saremmo stati  in grado in tempo reale, di immortalare l’avvenimento, e aggiungo, non sempre lo stupore fa agire nell’immediato.

Ma ancora, perchè mai dei giornalisti dovevano trovarsi subitaneamente a commentare l’accaduto alle 3 di notte? Congetture inappropriate per coloro che  perseverano a tutti i costi, su ipotetiche azioni da affrontare. Per illustrare poi  fatti insoliti pubblicamente, si deve tener conto del rischio professionale, esposti alla derisione pubblica. La questione vale sempre per qualsiasi personaggio pubblico, che  proprio per la portata di avvenimenti eccezionali, è restio a raccontare i fatti ai media, e persino alla famiglia. Mi accingo dunque a descrivere la narrazione di Linda, avvenuta il 30 Novembre 1989. Ella era fluttuante nell’aria attraverso un raggio luminoso, proiettato dall’oggetto volante sospeso, catturato dalla visione oculare di  circa 23 cittadini, guardando i cieli di Manhattan, compresa l’osservazione diretta di due Guardie del Corpo dell’ex Segretario Generale dell’Onu,
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e dello stesso Javier Pèrez de Cuèllar; (tra le Onorificenze, è stato insignito di  un premio per la difesa della Pace, della Sicurezza Internazionale dei diritti umani e della cooperazione tra le Nazioni, in particolare quelle che compongono la Comunità Iberoamericana- 8 maggio 1987). Linda, oggi 77enne, ha  raccontato in modo lucido, all’ ufologo  Budd Hopkins, il suo rapimento e la visita dei piccoli alieni Grigi, all’interno della sua camera da letto alle 3, poco prima dell’alba, con un black out del quartiere, (sarà stata pura coincidenza)? La versione esposta, sarà identica nei programmi televisivi di Ricki Lake e nel The Oprah Winfrey Show, e sulla narrazione del dolore invasivo provato, non si discute. I miscredenti ricamano sulla scarsezza di prove tangibili. Menzogne!. Una prova accertata, consiste nella presenza di un microchip, all’interno della cavità nasale, testimoniato tramite le radiografie. (Nel  2016 si discuteva già di persone taggate con un piccolo microchip sottopelle, oltre 50mila, ad oggi il numero è cresciuto a dismisura con l’era tecnologica, e i dispositivi sono destinati in vari ambiti).

ROGER LEIR
ROGER LEIR, l’uomo che rimuoveva impianti alieni

A coloro che ridono sulle cicatrici, annoverando il fatto che la tecnologia degli alieni, con i loro bisturi, dovrebbe essere impeccabile, quindi con zero tracce visibili,sostengo apertamente che le cicatrici rimangono, poichè il corpo è materia umana imperfetta, la traccia resta, e non a tutti viene cancellata definitivamente la memoria, dopo essere stati oggetti di abductions. Molti rapiti sono lucidi, altri ricordano a sprazzi, anche qui dipende dalle reazioni psicologiche del singolo. Vogliamo parlare della smaterializzazione, tecnica in uso ad opera di extraterrestri o ectoplasmi che attraversano indisturbati muri, porte, ostacoli vari.

Javier Pérez de Cuéllar, 5° Segretario generale delle Nazioni Unite
Javier Pérez de Cuéllar, 5° Segretario generale delle Nazioni Unite. Secondo il racconto dei fatti, proprio nel momento del rapimento di Linda Cortile, transitava in un’automobile nella quale c’erano anche due agenti. Sembra che abbia smentito tutto.

La risposta ce l’ho: questi esseri sono in grado di disintegrare le particelle, d’altronde la fisica quantistica è tuttora oggetto di studio, vogliamo sottolineare che certi geroglifici sono conosciuti da studiosi come stargate, ovvero mezzi per oltrepassare altri mondi? Spazio tempo e materia, sono percezioni dell’umano. Anche alcuni filosofi, come Schopenhauer, ne erano convinti. I dubbi sulla veridicità dell’episodio avvenuto, risalgono al fatto che i  23 testimoni non abbiano fatto dichiarazioni incisive, e addirittura una delle Guardie che ha testimoniato, si è ritrovata in una trappola di manipolazioni psicologiche, tanto che la pressione mediatica, così come il turbamento e i disagi interiori, ai fini dell’elaborazione delle esperienze traumatiche, possono favorire un clima dubbio sulla testimonianza, e in secondo momento un distacco dal mondo sociale, da parte del testimone oculare. D’altronde, anche il famoso neuroscenziato  Anil Seth, afferma che il nostro cervello fa previsioni e revisiona continuamente, unica spiegazione di una narrazione rivisitata, a causa dello shock.

Lo stupore più grande viene acclarato dal contenuto della serie televisiva, dove l’ex moglie dell’ufologo Hopkins, Carol Rainey,
Budd_Hopkins_and_wife_Carol_Rainey,_1996
Budd_Hopkins_and_wife_Carol_Rainey,_1996

rivela l’inaffidabilità delle testimonianze delle Guardie, come risultato di confabulazioni psicologiche, unite alle minimizzazioni delle prove raccolte dal marito,esse prive di rigore scientifico, riferendosi anche al metodo di ipnosi condotto dall’ufologo.I n tutto questo contesto dichiarato dalla Rainey, viene consolidata l’immagine dei Grigi come rapitori nella cultura popolare,sorta dalle credenze collettive, e quindi quasi un richiamo alle isterie di massa.Su Netflix, la signora Rainey, viene presentata come una esperta, ma sembra abusasse di alcool,in realtà tutti si chiedono se la versione dissacratoria dell’ufologo Hopkins, non sia sete di vendetta,distorcendocontemporaneamente la reputazione di Linda. (la causa legale è in atto).Lo scopo? Notorietà, essere presa in considerazione dal pubblico, mentre prima difendeva l’operato del marito, usufruendo lei stessa del metodo di ipnosi regressiva, in occasione del racconto di una storia di presunto rapimento.Come mai non aveva ritenuto fallibile allora questo metodo?Ci vorrà molto tempo nel momento in cui, l’uomo scientifico,avrà il coraggio di ratificare un’attestazione veritiera su milioni di casi nel mondo di abductions.A voi le conclusioni!

Articolo a cura della socia ricercatrice del CUFOM: Maria Grazia Spadaro
Maria Grazia Spadaro
Maria Grazia Spadaro