Immagine 1. La strana sfera ibrida metallico – organica. E’ di origine extraterrestre?
Ing. Ennio Piccaluga e dr. Angelo Carannante. Una notizia elettrizzante che sembra confermare presenze extraterrestri sul nostro pianeta. Incredibile a dirsi, scusate il termine di cui forse troppo spesso abusiamo. Alcuni scienziati, si avete capito bene, non “ufologi”, ma “scienziati” e per ciò intendiamo quel mondo (una parte ma pur sempre significativa) “ufficiale” senza per questo nulla togliere agli ufologi, molti dei quali sono molto preparati e professionali, hanno trovato, spiega il prof. Milton Wainwright, una stranissima piccolissima sfera di metallo letteralmente conficcata in un pallone stratosferico nel quale avrebbe addirittura scavato un piccolo cratere. Questa è la notizia davvero fuori dall’ordinario. Infatti, egli ha dichiarato alla stampa che è rimasto di sasso allorquando i raggi x a cui è stato sottoposto il globo hanno rivelato che esso è costituito da titanio con tracce di un altro elemento, cioè il vanadio.
Altri particolari. Dell’ing. Ennio Piccaluga e dr. Angelo Carannante
Immagine 2. Il professor Milton Wainwright.
Dalle dichiarazioni degli scienziati, si ricava che il globo misterioso ha colpito il pallone ad alta velocità, altrimenti non vi si sarebbe conficcato. Questa constatazione indica che la sfera proveniva dalla stratosfera, in quanto è molto arduo e difficile immaginare un qualcosa di simile che parte dalla superficie terrestre, arriva nella stratosfera e poi ricade velocissima appiccicandosi per l’appunto al pallone. La “sonda extraterrestre” è permeata da un materiale appiccicoso che sembra biologico. Uno degli scienziati che più si sta occupando del caso, ha affermato che l’oggetto potrebbe essere stato inviato da intelligenze extraterrestri per spargere la vita sul nostro pianeta. Wainwright, parlando dell’ “ufo” ha affermato che si tratta di un oggetto piccolissimo (n.d.r.: nanotecnologia…o quasi?) , una microsfera del diametro paragonabile ad un capello di un uomo, filamentoso. Ma il dato che sconcerta ancor di più, è che alla fin fine abbiamo a che fare con un materiale ibrido metallico-biologico e quest’ultimo che trasuda dall’interno della sfera.
La sfera. Alcune caratteristiche.
Immagine 3. La microsfera schiantatosi sul pallone stratosferico. Sonda aliena o microrganismo della panspermia?
Possiamo combinare quanto ha dichiarato Wainwright con alcune nostre osservazioni. Come detto all’inizio, lo studioso sostiene senza mezze parole che una civiltà superevoluta e sconosciuta, si starebbe preoccupando di portare vita sotto forma microbica proprio sul modello della panspermia sulla terra. O forse si tratta di un residuo, aggiungiamo, che vagava nella stratosfera o altrove magari da tempo immemorabile ed ora è stato inconsapevolmente catturato da un pallone stratosferico? La semina forse attuale di una nuova forma di vita? Vuoi vedere che l’operazione è abbinata a quella famosa opera di mappatura di corpi celesti che probabilmente sta compiendo una civiltà aliena molto sviluppata? Si tratta di un tema che affronteremo in un libro che è in programma e che scriveremo a quattro mani. Infatti vi sono molti particolari sospetti, nel senso che sembrano artificiali e che insistono su diversi corpi celesti (pianeti, asteroidi, comete, ecc.). Noi autori di questo articolo, forti di alcuni riscontri nell’archeologia di confine, crediamo che, nulla vieta, lo sviluppo di una remota e fiorente civiltà terrestre, che magari ha costruito la sfera, addirittura anche aiutata dagli extraterrestri. Wainwright, dal canto suo, chiama in causa il premio Nobel Sir F. Crick noto per gli studi sul DNA e che appoggiava apertamente la teoria della panspermia.
La scienza “ufficiale” dominante cosa dice?
La scienza ufficiale di maggioranza, se così si può dire, ha affermato che gli studi di Wainwright e del suo team non hanno certamente dimostrato l’assenza di una qualche forma di contaminazione di microbi e particelle di provenienza terrestre che hanno prodotto forse un risultato ingannevole. In effetti è lo stesso Wainwright che dichiara l’impossibilità attuale, forse insuperabile, di dimostrare che la sfera sia il frutto di operazioni di intelligenze di “altrove”.
Dichiarazioni sconcertanti provenienti dall’Università di Buckingham
Immagine 4. Teoria della Panspermia.
Un dato di fatto entusiasmante (a meno che il tutto sia poi smentito) è che la notizia viene data dall’Università di Buckingham, Centro di Astrobiologia diretto dal prof. Chandra Wickramasinghe e quindi non certamente dagli ultimi arrivati. Insomma scienziati “in piena regola” ed “ufficiali”. Il che è dire tutto e di più. Per i non addentrati nella questione chiariamo che Wickramasinghe è tra i sostenitori della teoria della panspermia, per la quale l’universo brulica di vita e le sostanze biologiche “migrano” da un pianeta all’altro. Questa “circolazione” della “vita” può essere naturale o artificiale, secondo la teoria che si accoglie. Insomma, ad esempio, un’esplosione vulcanica su un pianeta o altro corpo celeste (es. asteroide) o altro fenomeno, può scagliare nello spazio dei detriti che poi si trasformano in meteore andando a portare materiale organico e quindi vita su un pianeta che prima ne era privo. Qualcuno azzarda che potrebbero essere proprio gli alieni a guidare questo processo “facendo partorire” ai pianeti nuove forme di vita. Il fenomeno si identifica come “panspermia guidata”.I risultati degli accertamenti condotti dall’Università di Buckingham Centro di Astrobiologia sono tuttavia anche oggetto di controversie. Ovvio quando si opera in settori così delicati che implicano sconvolgimenti del “comune pensare” e dell’ordine precostituito. Insomma occorre dimostrare, per fare un paragone, che la terra non è piatta. Una cosa a nostro avviso è giusta: la stratosfera è ad un’altezza tale che riesce molto difficile se non impossibile pensare che vita microbica di origine terrestre la possa raggiungere, e quindi riprecipitare sulla terra a velocità talmente vertiginose da scavare un cratere in un pallone stratosferico. Gli scienziati in questione sostengono di aver raccolto una particella chiamata “Dragon Particle” che indica la presenza di un’entità biologica. Altri microbi sono stati trovati non nel sistema di contenimento, bensì direttamente sulla superficie del pallone stratosferico.
Ancora altri particolari sulla vicenda della sfera ibrida metallico-biologica.
Immagine 5. I “.La cosiddetta “Drago particella”. Gli scienziati dicono che è un’ entità biologica.(Fonte: University of Buckingham)
La Nasa anche alla luce dell’appetitoso risultato raggiunto dagli scienziati che stanno studiando le microsfera ibrida, si è data da fare effettuando un esperimento che è molto simile a quello condotto per l’appunto dal Centre for Astrobiology dell’Università di Buckingham. Segno che perlomeno qualche domand (ma molto di più di una domanda) se l’è posta.In Italia purtroppo abbiamo un’apertura mentale, perdon una chiusura mentale su questi temi molto preoccupante, per cui quelli come il C.UFO.M. (cioè noi) che cerchiamo di fare ricerca seria ed impegnata, vengono visti come degli…alieni per l’appunto. Ma cambieremo questo modo medievale di approcciarsi all’ufologia e materie connesse. In passato è accaduto che alcuni ufologi ci hanno rimesso le penne per essersi avvicinati troppo alla verità, pagando per l’appunto con la vita. Qui invece, alcuni soggetti non proprio raccomandabili, cercano di distruggere molti ricercatori impegnati, con la denigrazione ed il discredito. Insomma una tattica adeguata ai tempi. Nel frattempo Wainwright si augura che la NASA raggiunga gli stessi risultati ottenuti dalla sua squadra, perché guarda caso, l’ente spaziale americano non riconosce il loro lavoro. Siamo alle solite. Vale, per così dire, solo il lavoro fatto da certi centri di potere. Non ci meravigliamo più di tanto. Basti vedere le evidenze probabilmente di natura artificiale su Marte alcune delle quali scoperte proprio da uno degli autori di questo articolo e cioè Ennio Piccaluga, il quale ha riportato immagini sconcertanti sul suo best seller Ossimoro Marte che tutt’ora è possibile avere ad un prezzo molto basso chiedendo allo stesso autore all’indirizzo piccalugaennio@gmail.com.
Immagine 6. Il capolavoro di Ennio Piccaluga “Ossimoro Marte” con decine di migliaia di copie vendute.
Uno dei migliori libri tematici degli ultimi decenni.Wainwright ed i suoi lavorano sodo e sono ricercatori molto preparati. Capiscono che è difficile dimostrare e convincere la restante scienza ufficiale che la vita viene dallo spazio mediante studi ed approfondimenti presso il Centre for Astrobiology dell’Università di Buckingham. Per ora le resistenze sono strenue, ma, la vicenda potrebbe provare che vi è un disegno alieno che influenza la nostra evoluzione, immettendo nuovi “input”, anche virus, con questi meccanismi della microsfera di cui parliamo.
Per ulteriori notizie cliccare sulla seguente fonte: Openmindstv
Ing.Ennio Piccaluga. Presidente Onorario del C.UFO.M. E’ stato Direttore della celebre rivista su ufo e materie connesse “Area di Confine”, davvero splendida e condotta col piglio del capo. Giornalista e ricercatore di fama mondiale di Marte, e della possibilità di vita intelligente nel sistema solare ed anche oltre.E’ autore del best seller “Ossimoro Marte” con migliaia e migliaia di copie vendute in tutto il mondo. Tutt’ora è impegnato con le ricerche. E’ stato ospite della celebre trasmissione di Roberto Giacobbo “Voyager” con Margherita Hack e in varie altre trasmissioni. Spesso presente sui media. Tiene convegni e conferenze. Molto apprezzato per la sua competenza e spiccata professionalità. Una risorsa per la ricerca italiana.DIRIGE CUFOM NOTIZIARIO insieme ad Angelo Carannante
Dott. Angelo Carannante, laureato in giurisprudenza e con l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato civile e penale. Ha fondato il C.UFO.M. di cui ne è presidente da oramai 5 anni. Ha portato il C.UFO.M. grazie alla sua tenacia ed all’aiuto di validi collaboratori, a livelli internazionali. Ha scritto per varie riviste tra cui Area di Confine, XTimes, Il giornale dei Misteri e Mistero. Spesso ospite di tante televisioni nazionali tra cui RAIUNO, RAIDUE, ITALIA 1 E CANALE 5, oltrechè in radio e giornali nazionali. Assidua presenza sul web con centinaia di avvistamenti indagati. Tiene convegni e conferenze. Molto apprezzato per la sua competenza e spiccata professionalità. Una risorsa per la ricerca italiana. Dirige CUFOM NOTIZIARIO insieme ad Ennio Piccaluga.
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