I giganti di Castello di Cisterna: di Angela Di Maio

Angela Di Maio

Giganti di Castello di Cisterna – Vi presentiamo un articolo davvero ottimo della nostra collaboratrice Angela Di Maio. Leggetelo con attenzione, perché ha dato davvero il massimo. Bravissima Angela. Attenzione però. Quando proponiamo articoli nostri (come ovviamente di altri), alcune teorie discusse e magari molto controverse non rappresentano verità assolute. Si vuole dire che essendo il nostro percorso su una linea di confine tra scienza ufficiale e non, tutto è molto opinabile. Del resto se prendiamo la stessa storia che ci insegnano nelle scuole  è quella  raccontata dai vincitori e le  fonti non sono sempre attendibili. Il ragionamento vale per ogni scritto che vede coinvolta qualsiasi persona, con teorie “ortodosse” o meno.

Il passato dovrebbe essere l’oracolo del presente ed ancor più del futuro, e invece la scienza si affanna a sperimentare, a progettare tutto ciò che potrebbe esserci utile nel futuro, senza poi aver mai fatto chiarezza nei tanti punti oscuri del passato. Spesso dimentica anche che dal passato possiamo imparare, e ricavare più informazioni di quanto immaginiamo, probabilmente possiamo persino rispondere a quella domanda che da secoli ormai tutti noi ci ostiniamo a dare risposta. Chi siamo? Da dove veniamo? Quindi, paradossalmente tutto ciò che viene espulso a forza dalla porta, rientra prepotentemente dalla finestra, ogni qualvolta che si presentano degli eventi che indipendentemente da noi riportano il nostro sguardo nel passato, perché è lì che si nascondono ancora oggi le risposte a molti punti interrogativi. Spesso non teniamo conto che la storia ha lasciato tracce importanti, che non vanno affatto sminuite. Spesso la storia, con voce velata ci parla e lo fa proprio attraverso le tracce importanti che ci ha lasciato, spetta solo a noi riuscire a trovare la strada giusta per saper ascoltare e capire che cosa cerca di trasmetterci. Nel mio piccolo ho provato a dare importanza a quella sottile voce del passato, e mi sono soffermata su di loro, sugli Esseri Giganti che un bel pò prima della venuta di Cristo hanno abitato la Terra, ma che ancora oggi sono avvolti da un velo di mistero e curiosità. La loro presenza è stata così tanto imponente che di loro si racconta anche nella Bibbia …. Bibbia – Genesi VI, 1 <<Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero le loro figli, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse: il mio spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centovent’anni . C’erano sulla terra i giganti a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli : sono, questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi>>. Bibbia – Numeri XIII, 33 <<… vi abbiamo visto i giganti, i figli di Anak, della razza dei giganti, difronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro>>. I Giganti hanno lasciato molte evidenze della loro esistenza sul nostro pianeta e ci sono località dove basta scavare per veder affiorare ossa decisamente fuori misura per un uomo dei nostri tempi. Le mie ricerche sugli esseri giganteschi mi hanno portato a Castello di Cisterna, un piccolo paese della provincia di Napoli, situato tra Pomigliano D’Arco e Brusciano.

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A quanto pare, dalle varie ricerche a cui negli ultimi mesi mi sono dedicata, questi esseri giganteschi sono esistiti anche nel piccolo paesello . La loro presenza in questa terra ci è stata testimoniata nei vari scritti che gli abati di quel tempo, Pasquale Precchia e Raffaele Napoletano hanno lasciato nei loro libri/diario (Entrambi i libri attualmente sono accuratamente conservati nella Biblioteca Comunale del paese)in cui descrivono dettagliatamente le loro gigantesche misure. Accanto ad uno di questi scheletri giganteschi è stato rinvenuto un enorme vaso di stile Etrusco, il quale dopo essere stato per molti anni nel Comune dello stesso paese, ora dimora nella scuola elementare “Gianni Rodari”, affinchè questo simbolo possa tenere viva la memoria del passato. Racconta l’Abate Precchia, nella sua breve opera di 45 pagine, data alle stampe nel 1883, dal titolo : ” Breve Cenno storico del Comune di Castello di Cisterna” , ed in seguito poi, anche l’Abate Napoletano, in ” Notizie Storiche di Castello di Cisterna” << che il 5 aprile del 1885 , in uno strato di argilla tra macigno e macigno gli scalpellini trovarono in piedi lo scheletro di un uomo di smisurata grandezza.

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Ed ancora nel maggio di quello stesso anno, nel giardino del palazzo che è di fronte alla Chiesa, furono trovate due tombe, in una delle quali vi era uno scheletro di straordinaria grandezza e ” il teschio era largo quanto lo spazio che racchiudono le braccia di un uomo posto a forma di cerchio. Aveva accanto alla testa una piccola e bassa colonna di creta etrusca, sulla quale poggiava un vaso similmente di creta ripieno di tanti piccoli vasellini lacrimali, ai piedi vi era sistemata un’anfora a doppie braccia, vicino una più grande che conteneva anch’essa dei piccoli vaselli”.

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Anche ora gli scalpellini assicurano che spesso nelle cave si trovano scheletri giganteschi, i quali a contatto con l’aria si frantumavano in minutissimi pezzi >>. Ciò che a secondo le testimonianze sembra essere piuttosto certo è che <<questi corpi risalgono a molti secoli prima di Cristo, molto probabilmente ai tempi degli Etruschi, i quali erano soliti scavare le tombe nella roccia dura >>. Sulla presenza dei Giganti in questa terra nel corso del tempo si sono sviluppate diverse ipotesi, tra cui quella di uomini che prima e dopo il diluvio abitarono questa contrada, oppure furono robustissimi schiavi mandati dal popolo Romano a lavorare nelle antiche cave di pietra. Io invece, esprimendovi la mia opinione a riguardo, contemporaneamente, vorrei anche stuzzicare la vostra mente, invitarvi a guardare oltre il visibile, perché spesso la risposta è dove non guarderemo mai , per cui vi pongo una domanda: Ma siete davvero sicuri che questi esseri giganti e i Nefilim non siano la stessa cosa? Se fosse davvero così, questo spiegherebbe inconsapevolmente la presenza della sfera di luce avvistata l’8 maggio del 2010? E magari anche il perché dal giorno in cui i testimoni hanno reso pubblico quell’avvistamento i militari tengono sotto controllo quella zona.

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Perchè probabilmente se pur a distanza di secoli gli episodi si intrecciano, o addirittura si completano, come se l’uno fosse nel tempo il riflesso dell’altro, visto che la zona in cui sorgeva la cava di pietra (tra Cisterna e Brusciano), in cui sono stati ritrovati i giganti è la stessa zona dell’avvistamento. Tutto questo ci trasmette un unico grande messaggio che tutto ci ò che accade in questa vita è un immenso puzzle e soprattutto la Storia ci insegna che sappiamo di non sapere!

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